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Come scegliere il caminetto perfetto

In una gelida giornata d’inverno non esiste sogno migliore di rientrare a casa e accoccolarsi sul divano davanti ad un caminetto e lasciarsi riscaldare dal rilassante tepore delle fiamme, sfogliando le pagine di un libro o sorseggiando una tisana. Questo elemento è da sempre considerato nella storia dell’architettura uno dei punti cardine della casa, il perno centrale da cui si sviluppa il resto dell’abitazione e in cui la famiglia si ritrova, dialoga e consuma i pasti in compagnia. Ciò si verifica ancora di più nei giorni delle festività di fine anno, durante i quali il camino diventa il simbolo di un luogo d’incontro e di scambio, rappresentando un elemento in grado di riscaldare non solo le ore più fredde del giorno, ma anche i nostri stati d’animo.

Se sei alla ricerca di informazioni poiché hai deciso di coronare uno dei tuoi sogni e realizzare un focolare all’interno della tua abitazione o di adeguare alle normative vigenti un elemento preesistente, grazie a questo articolo desideriamo aiutarti a capire come scegliere il camino perfetto.

 


Come scegliere il caminetto perfetto

 

Tipologie di alimentazione

Quando ci si appresta a scegliere un caminetto la prima decisione che deve essere presa riguarda la tipologia di combustione che si desidera adoperare. Esistono infatti diversi tipi di alimentazione che influenzano non solo l’estetica del camino, ma soprattutto la sua resa termica. Tra le principali tipologie presenti sul mercato troviamo il camino a legna, a pellet, a bioetanolo, a gas e ad elettricità. Approfondiamone insieme le caratteristiche e differenze.

 

  • Il caminetto a legna rappresenta senz’ombra di dubbi la versione più classica e romantica del focolare. Declinabile in numerose versioni e modelli, questa tipologia di combustione è in grado di creare un’atmosfera particolare che coinvolge in modo intenso i nostri sensi. L’estetica delle sue fiamme, infatti, crea un dinamico gioco di luci ed ombre, mentre la legna ardente genera un inconfondibile sensazione olfattiva e sonora. In seguito all’approvazione della normativa in merito di camini e canne fumarie, in molte regioni d’Italia è stato vietato l’uso di caminetti aperti con l’obiettivo di limitare l’inquinamento atmosferico prodotto dalla combustione della legna e dalla dispersione di polveri sottili. In particolare, questo regolamento coinvolge tutti comuni situati ad un’altitudine inferiore a 300 metri, ad esclusione dei comuni montani. Se si rientra in questi parametri, per poter essere a norma i camini devono essere costituiti da un robusto telaio d’acciaio e schermati frontalmente da un vetro temperato che permette di isolare il focolare dal resto dell’ambiente. In questo modo i caminetti risultano molto più efficienti rispetto ai vecchi modelli, i quali disperdevano nella canna fumaria la maggior parte del calore, pari ad oltre il suo 60%. Un’alternativa sempre più diffusa alla classica alimentazione a legna è rappresentata dal camino a pellet, che permette di raggiungere un’ottima resa termica limitando le emissioni. In particolare, il pellet è una tipologia di combustibile pulita e rinnovabile, prodotta in seguito alla lavorazione di scarti in legno, senza l’uso di additivi, che garantisce un’elevata prestazione energetica. Esteticamente simili ai camini a legna, quelli in pellet sono costituiti da strutture monoblocco prefabbricate che possono essere installate in una nuova soluzione o inseriti in vecchi camini aperti per rispettare la normativa. Questa tipologia di modelli necessita di un attacco all’alimentazione elettrica per il suo avviamento e possiede in un serbatoio interno nel quale viene immagazzinato il pellet che viene fatto cadere nella camera di combustione durante il funzionamento. I camini a pellet generano calore tramite un funzionamento assimilabile a quello delle omonime stufe, inoltre, in alcuni modelli è possibile programmare un orario di accensione e spegnimento e settare un valore di temperatura desiderato.

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  • I camini a bioetanolo costituiscono una soluzione contemporanea e di design senza comportare importanti lavorazioni per la loro installazione, poiché non necessitano di canna fumaria. Il bioetanolo, infatti, è un combustibile liquido ecologico, prodotto dalla fermentazione di biomasse come ad esempio residui agricoli, che durante la combustione è inodore e non produce sostanze tossiche. Questa tipologia di caminetti presenta un serbatoio all’interno del quale viene aggiunto il combustibile. La quantità di combustibile utilizzato durante il funzionamento dipende dal singolo modello e dalla sua dimensione, mediamente, però, un caminetto consuma 1 litro di bioetanolo ogni 2 ore e mezza. Le soluzioni a bioetanolo permettono di creare ambienti contraddistinti da un’estetica sofisticata e moderna, tuttavia, le loro prestazioni termiche non sono in grado di produrre il calore necessario per riscaldare ambienti di media ampiezza. Perciò, se si ricerca un modello di camino per generare calore in tutta la casa è meglio orientarsi verso una soluzione differente.

Come scegliere il caminetto perfetto


  • Tra le alternative alla combustione tradizionale ritroviamo i camini a gas, i quali ricreano una fiamma facile da accendere e da regolare, grazie all’utilizzo di un telecomando, senza implicare quotidiane operazioni di pulizia. Questa tipologia di caminetti per il proprio funzionamento si collega in modo diretto alla rete del gas dell’abitazione; perciò, non prevede la presenza di bombole in sua prossimità, ma, al contrario dei camini a bioetanolo, necessitano di una canna fumaria, seppur di dimensioni ridotte rispetto a quella dei caminetti a legna o a pellet. Per attribuire ai camini a gas un’estetica più classica o suggestiva, molto spesso al loro interno vengono posizionati ciottoli bianchi o finti ciocchi di legna in ceramica che cambiano colore in base all’intensità e al calore delle fiamme.



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Tipologie di installazione


L’inserto in un caminetto esistente è la soluzione ideale per adeguare alla normativa un caminetto tradizionale, rendendolo al contempo più efficiente e ad alto rendimento. Questa tipologia di installazione non prevede lavori di muratura, ma deve comunque essere eseguita da personale qualificato. Infatti, tra le pareti del nuovo inserto e del vecchio camino deve essere lasciata un’apposita intercapedine, la parete superiore della camera di combustione esistente deve essere rivestita con un materiale coibente e all’interno della canna fumaria deve essere predisposta una nuova tubazione. Esistono diverse tipologie di modelli per realizzare gli inserimenti, sia per la classica combustione a legna che a pellet.

 

Per la realizzazione di un nuovo caminetto chiuso, invece, è possibile installare un focolare, un elemento molto simile a quello degli inserti che prevede leggere differenze, specialmente nel collegamento alla canna fumaria.

 

  • Camino a parete è la scelta classica per molti ambienti domestici. Installato direttamente contro una parete, questo stile di camino offre una focalizzazione centralizzata e può essere un punto focale dello spazio. La sua installazione lineare si adatta bene a interni moderni, minimalisti o tradizionali, aggiungendo un tocco di calore e carattere.



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  • Camino ad angolo è un'opzione ideale per massimizzare lo spazio e aggiungere un elemento di design unico. Posizionato all'angolo di due pareti, questo tipo di camino può essere visibile da più angolazioni, creando un punto di interesse dinamico. È una scelta popolare per ambienti più piccoli in cui si vuole ottimizzare lo spazio senza compromettere lo stile.



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  • Camino bifacciale è una soluzione audace che offre un'incredibile versatilità estetica. Questo tipo di camino può essere collocato tra due stanze adiacenti, consentendo la visualizzazione e il calore da entrambi i lati. È una scelta ideale per spazi open space o per dividere in modo sottile due ambienti, fornendo un punto focale visivo e funzionale.



Come scegliere il caminetto perfetto


 

Ogni tipo di installazione del camino offre vantaggi distinti in termini di estetica e funzionalità. La scelta dipende spesso dalle dimensioni dello spazio, dallo stile di design e dall'atmosfera desiderata. Considerare anche l'architettura circostante e l'impatto visivo complessivo è cruciale nella selezione del tipo di installazione del camino che si integri perfettamente con l'ambiente.

 

In conclusione, l'inclusione di un caminetto nell'ambiente domestico non solo aggiunge calore fisico, ma anche un calore emotivo ed estetico allo spazio. Le varie tipologie di camini offrono opzioni diverse per adattarsi alle esigenze e allo stile di vita di ogni individuo. Scegliere il tipo di camino giusto non è solo una decisione funzionale, ma anche un'opportunità per esprimere il proprio stile e personalità attraverso l'interior design. Ogni variante offre un'esperienza unica, rendendo il caminetto non solo un elemento pratico ma anche un'opera d'arte vivente all'interno della casa.

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